Cosa sono i dispositivi di protezione individuale?

Cosa sono i dispositivi di protezione individuale? Questa semplice domanda se la sono posta in molti, ma soprattutto se la sono sentita porre coloro i quali hanno partecipato a corsi per la sicurezza sul lavoro. La risposta, però, deve essere conosciuta da tutti i lavoratori. Il motivo? I DPI – acronimo per dispositivi di protezione individuale – non sono altro che quelle attrezzature o strumentazioni che hanno l’obiettivo di ridurre al minimo i danni derivati dai rischi per la sicurezza e soprattutto la salute. A seconda dei rischi che prevede l’attività lavorativa che si sta svolgendo, ci sono diverse attrezzature di cui ogni lavoratore deve essere dotato. Quali? Ad sempio un muratore deve avere sempre il caschetto e le scarpe antinfortunistiche.

Dispositivi di protezione indivisuale: i riferimenti normativi

Quando parliamo di DPI facciamo sempre riferimento a norme e leggi. I riferimenti da prendere in considerazione sono: il decreto legislativo 81 del 2008 e il decreto legislativo 475/92. Tali norme stabiliscono le caratteristiche che i dispositivi di protezione individuale devono avere per essere chiamati così. In primis pertanto i DPI devono essere adeguati ai rischi in cui il lavoratore incorre svolgendo le proprie mansioni, ma non devono ostacolarlo e soprattutto non devono creare ulteriori problemi. Oltre a ciò devono tener conto del luogo di lavoro, delle esigenze ergonomiche di ciascun individuo e delle sue condizioni di salute, ma soprattutto essere facili da indossare e togliere. Come se non bastasse, infine, i dispositivi hanno l’obbligo di essere compatibili fra loro soprattutto quando, per svolgere una particolare mansione, bisogna utilizzarne più di uno.

Quali non sono dispositivi di protezione individuale?

Continuando a cercare di capire quali siano i DPI, a cosa servano e quali debbano essere, dobbiamo iniziare a porre dei limiti. Non sono, quindi, dispositivi di protezione tutte quelle uniformi utilizzate per il puro riconoscimento dei dipendenti e non per la loro salute e sicurezza. Un esempio? La tuta ignifuga di un vigile del fuoco è sicuramente un dispositivo di sicurezza. La maglietta con il logo del bar o di un locale qualsiasi, indossata da tutti i dipendenti, che ha una pura funzione estetica, non è DPI. Oltre a ciò non fanno parte della categoria le attrezzature per i servizi di salvataggio delle persone, le attrezzature delle forze armate per l’ordine pubblico, i materiali sportivi e le attrezzature dei mezzi di trasporto.

DPI: 3 grandi categorie

Cosa sono dunque i DPI? Per comprenderlo meglio possiamo suddividere i dispositivi in tre grandi categorie. Nella prima di esse vi sono i dispositivi per attività con un rischio minimo. Essi sono autocertificati dal proprio produttore. Nella seconda categoria, invece, vi sono quelli con un rischio significativo. Per essi occorre, affinchè siano utilizzati come dispositivi di sicurezza individuale, un certificato di un organismo di controllo autorizzato. Nella terza categoria, infine, vi sono dispositivi di potrezione da danni gravi e permanenti. Qui vi sono inserite le attrezzature che proteggono il corpo dei lavoratori dalla caduta dall’alto, dal fuoco o dalle temperature molto elevate, ma anche contro l’elettricità e gli agenti chimici. In ogni categoria, infine, vi sono attrezzature suddivise in base alla parte del corpo che proteggono. Esisono quelle per la protezione della testa, degli occhi o del naso, ma anche quelli per gli arti inferiori e gli arti superiori. Nessuno di essi, però, è intercambiabile. Ogni lavoro ha il suo dispositivo di sicurezza individuale. Ci sono, infatti, guanti che riparano o proteggono da diverse cose e sono da utilizzare a seconda di operazioni ben specifiche. Esistono, cioè, guanti anti-vibrazione, guanti anti taglio, guanti da elettricista o guanti ignifughi. Altro esempio? Esistono diversi tipi di occhiali che non hanno nulla a che fare con la moda. Vi sono occhiali con ripari laterali, occhiali per protezione chimica, occhiali per raggi UVB, occhiali per raggi X o per protezione dalle basse temperature.

Alcuni esempi di DPI

Sul lato pratico cosa devono indossare i lavoratori a seconda delle loro funzioni? Un saldatore dovrebbe ad esempio essere dotato di: occhiali/visiera, guanti contro le scosse elettriche ed il calore, maschera per i fumi, calzature antinfortunistiche che difendano dalle scintille, casco, grembiule o giacca ingifuga. Un dottore, invece, deve utilizzare: guanti anti taglio, mascherina, occhiali e camice. Chi lavora nell’albito delle pulizie industriali e non, infine, deve utilizzare: tuta in cotone per proteggersi dalle varie polveri, guanti, scarpe anti-scivolo, e mascherina che tenga lontano le vie respiratorie dalle esalazioni chimiche dei prodotti utilizzati.