Tre musei a Bergamo per arricchire la propria cultura
Bergamo è una splendida città della Lombardia che troppo spesso viene sottovalutata, quando invece nasconde una serie di bellezze artistiche e culturali di ottimo livello.
Sia la parte alta sia la parte bassa sono ricche di musei adatti a ogni target di riferimento, capaci di soddisfare gli amanti dell‘arte antica, moderna e contemporanea.
Si tratta di una gita piacevole da vivere in compagnia della propria famiglia o in solitudine, per assaporare a pieno la bellezza che i vari poli hanno da offrire al pubblico che giunge numeroso ogni giorno.
Non perdete l’occasione di vedere opere uniche al mondo in un contesto architettonico d’eccezione, dedicando qualche ora ad ampliare il vostro bagaglio culturale.
Sia la parte alta sia la parte bassa sono ricche di musei adatti a ogni target di riferimento, capaci di soddisfare gli amanti dell‘arte antica, moderna e contemporanea.
Si tratta di una gita piacevole da vivere in compagnia della propria famiglia o in solitudine, per assaporare a pieno la bellezza che i vari poli hanno da offrire al pubblico che giunge numeroso ogni giorno.
Non perdete l’occasione di vedere opere uniche al mondo in un contesto architettonico d’eccezione, dedicando qualche ora ad ampliare il vostro bagaglio culturale.
La Pinacoteca dell’Accademia di Carrara
Se non volete perdere l’occasione di confrontarvi con i migliori maestri del passato visitate questo luogo magico e lasciatevi trasportare in un’atmosfera di altri tempi.
Sarete accolti da opere eccezionali di Botticelli, Bellini, Canaletto, Raffaello, Tiepolo e Mantegna, aggirandovi per le suggestive stanze in attesa di scoprire quali capolavori vi attendono.
Nei due piani che compongono l’edificio, per un totale di 28 sale, che vi consentiranno di ampliare la vostra cultura pittorica all’interno di un periodo storico che parte dal 1400 e finisce al 1800.
Nata alla fine del 1700 ad opera di Giacomo Carrara, la pinacoteca raccoglie buona parte del suo patrimonio, che ha lasciato come generoso lascito alla sua morte.
Successivamente sono state numerose le donazioni e i lasciti, che andarono a riempire un edificio dove il conte volle istituire anche una scuola, così da formare nuovi artisti abili nelle discipline figurative.
La raccolta più significativa è certamente quella dei dipinti, che espone personalità come Rubens, Hayez, Pisaniello e molti maestri della scuola francese o olandese.
Le sculture sono 134, tra le quali spiccano quelle della scuola toscana rinascimentale e numerosi busti risalenti agli ultimi anni del 1800.
Si tratta di un patrimonio davvero significativo, che avrete la possibilità di ammirare ogni giorno dell’anno potendo accedere liberamente allo spazio museale.
Un’occasione da non perdere grazie anche alla presenza di una biblioteca storica, che contiene circa 1300 volumi dal’500 all’800.
Sarete accolti da opere eccezionali di Botticelli, Bellini, Canaletto, Raffaello, Tiepolo e Mantegna, aggirandovi per le suggestive stanze in attesa di scoprire quali capolavori vi attendono.
Nei due piani che compongono l’edificio, per un totale di 28 sale, che vi consentiranno di ampliare la vostra cultura pittorica all’interno di un periodo storico che parte dal 1400 e finisce al 1800.
Nata alla fine del 1700 ad opera di Giacomo Carrara, la pinacoteca raccoglie buona parte del suo patrimonio, che ha lasciato come generoso lascito alla sua morte.
Successivamente sono state numerose le donazioni e i lasciti, che andarono a riempire un edificio dove il conte volle istituire anche una scuola, così da formare nuovi artisti abili nelle discipline figurative.
La raccolta più significativa è certamente quella dei dipinti, che espone personalità come Rubens, Hayez, Pisaniello e molti maestri della scuola francese o olandese.
Le sculture sono 134, tra le quali spiccano quelle della scuola toscana rinascimentale e numerosi busti risalenti agli ultimi anni del 1800.
Si tratta di un patrimonio davvero significativo, che avrete la possibilità di ammirare ogni giorno dell’anno potendo accedere liberamente allo spazio museale.
Un’occasione da non perdere grazie anche alla presenza di una biblioteca storica, che contiene circa 1300 volumi dal’500 all’800.
La Galleria di Arte moderna e contemporanea
Il GAMeC è uno dei musei più noti della città, capace di raccogliere diverse opere appartenenti a questi due grandi periodi storici.
È stato inaugurato nel 1991 e prevede una gestione a metà tra il pubblico e il privato, che consente un’egregia conservazione della struttura e delle installazioni poste all’interno.
Si colloca proprio di fronte al palazzo neoclassico dell’Accademia Carrara ed è stato allestito all’interno di un antico monastero delle Dimesse e delle Servite, una location davvero suggestiva e godibile anche solo dall’esterno.
I suoi 1500 metri ospitano meravigliose mostre temporanee e permanenti, variegate e differenti nella tipologia, capaci di accontentare ogni genere di appassionati del settore.
Sarà davvero meraviglioso aggirarsi nell’edificio e scoprire tutte le meraviglie che la modernità ha prodotto.
Tra i principali autori esposti troviamo Kandinskij, Rodin, Balla, Boccioni, De Chirico, Morandi, Sironi e molti altri.
È stato inaugurato nel 1991 e prevede una gestione a metà tra il pubblico e il privato, che consente un’egregia conservazione della struttura e delle installazioni poste all’interno.
Si colloca proprio di fronte al palazzo neoclassico dell’Accademia Carrara ed è stato allestito all’interno di un antico monastero delle Dimesse e delle Servite, una location davvero suggestiva e godibile anche solo dall’esterno.
I suoi 1500 metri ospitano meravigliose mostre temporanee e permanenti, variegate e differenti nella tipologia, capaci di accontentare ogni genere di appassionati del settore.
Sarà davvero meraviglioso aggirarsi nell’edificio e scoprire tutte le meraviglie che la modernità ha prodotto.
Tra i principali autori esposti troviamo Kandinskij, Rodin, Balla, Boccioni, De Chirico, Morandi, Sironi e molti altri.
Museo Civico di Scienza Naturali E. Caffi
Per gli amanti delle scienze e per soddisfare la curiosità dei bambini, cosa c’è di meglio dello splendido museo delle scienze naturali?
Si tratta di una location esclusiva e suggestiva, dove potrete ammirare resti di fossili, animali imbalsamati appartenenti alle varie epoche e un grazioso orto botanico dove imparare a distinguere le varie tipologie di piante presenti.
Davvero interessante è il grande Mammut simbolo del luogo, capace di affascinare grandi e piccini con la sua imponenza.
Solo una minima parte degli esemplari è esposta al pubblico, il resto si trova all’interno di apposite sale dedicate allo studio del passato e alla ricostruzione dei cambiamenti climatici che hanno determinato la scomparsa di alcune specie e la mutazione di altre.
Sarà davvero interessante leggere o ascoltare dalla voce dello staff la storia di ogni reperto esposto, apprezzando l’evoluzione del nostro pianeta dall’inizio dei tempi fino ad oggi, scoprendo come l’uomo ha influenzato in modo determinante la natura che lo circonda.
Si tratta di una location esclusiva e suggestiva, dove potrete ammirare resti di fossili, animali imbalsamati appartenenti alle varie epoche e un grazioso orto botanico dove imparare a distinguere le varie tipologie di piante presenti.
Davvero interessante è il grande Mammut simbolo del luogo, capace di affascinare grandi e piccini con la sua imponenza.
Solo una minima parte degli esemplari è esposta al pubblico, il resto si trova all’interno di apposite sale dedicate allo studio del passato e alla ricostruzione dei cambiamenti climatici che hanno determinato la scomparsa di alcune specie e la mutazione di altre.
Sarà davvero interessante leggere o ascoltare dalla voce dello staff la storia di ogni reperto esposto, apprezzando l’evoluzione del nostro pianeta dall’inizio dei tempi fino ad oggi, scoprendo come l’uomo ha influenzato in modo determinante la natura che lo circonda.