Cos’è fondamentale conoscere in un impianto con flussi oleodinamici

Ci sono dettagli che, a prima vista osservando un impianto, possono sfuggire agli occhi dei più ma che invece è importante conoscere per comprenderne meglio il funzionamento. Ciò è certamente scontato per gli esperti del mestiere ma non allo stesso modo per chi, invece, non è ferrato e troverà certamente utile conoscere differenze e specificità che altrimenti si ignorerebbero. I raccordi oleodinamici collegano conduttori come tubi flessibili, tubi e tubature in un sistema oleodinamico come in quello idraulico. La maggior parte dei raccordi ha un componente di tipo maschio ed uno di tipo femmina che si unisce per formare una connessione. Queste connessioni aiutano a contenere e dirigere il flusso di fluidi all’interno tubo conduttore, che solitamente è soggetto ad una pressione medio alta, evitando perdite e mantenendo la pressione. Diversi raccordi consentono ai progettisti di modificare la direzione del flusso. 

La crimpatura, un procedimento da svolgere con precisione

La crimpatura è il metodo più comune per il montaggio di tubi e raccordi oleodinamici, ovvero consiste nel connettere fisicamente, mediante l’utilizzo di un attrezzo chiamato crimpatrice, un tubo ad un’opportuna terminazione. Dopo aver verificato le specifiche di crimpatura per il tubo ed il raccordo, la macchina di crimpatura viene regolata sull’impostazione del diametro di crimpatura appropriata. Il passo successivo è lubrificare il raccordo, inserirlo sull’estremità del tubo flessibile e quindi inserirlo nella piegatrice. Le geometrie di raccordo includono croci, tappi, gomiti e altri. È importante prestare attenzione quando si identifica la filettatura delle parti interessate dalla connessione. Spesso una connessione con un certo tipo di filettatura sembra combaciare con un’altra rivelandosi poi inadatta con conseguenti rischi di perdite e, generalmente, per la sicurezza. Inoltre, la maggior parte dei raccordi sono specifici di un determinato marchio produttore di tubi e potrebbero non funzionare con altri marchi. I produttori, infatti, hanno sempre cura a fornire, unitariamente alla componentistica, tutte le caratteristiche tecniche, schede e manuali di istruzione per trasferire all’operatore la conoscenza necessaria ad utilizzare in modo corretto i propri componenti. 

La componentistica idonea fa la differenza tra un impianto ed un ottimo impianto!

I raccordi sono realizzati con molti materiali diversi tra cui acciaio inossidabile, ottone, plastica ed altro. Non sempre, ma spesso, i raccordi corrispondono al materiale del tubo conduttore utilizzato nel sistema. Questa moltitudine di materiali crea raccordi con una vasta gamma di capacità prestazionali. Ecco quindi che è fondamentale conoscere anche tutte le caratteristiche del fluido da immettere nel sistema, la pressione da utilizzare, la temperatura e le dimensioni per garantire una installazione a regola d’arte che riesca a soddisfare le esigenze di un determinato impianto. È fondamentale che siano usati i componenti adatti alle caratteristiche specifiche dell’impianto e degli altri componenti con i quali sono messi a contatto, solo coì si garantisce prestazione e durata nel tempo.