I macchinari che un falegname deve avere

Nonostante il mercato di oggi offra migliaia di soluzioni per acquistare mobilio e arredare casa, fortunatamente c’è ancora chi si rivolge ai vecchi professionisti, ai falegnami, capaci con le loro mani di creare il mobile su misura per le vostre esigenze. Recarsi da grandi venditori come possono essere Ikea e Mondo Convenienza, sicuramente sembrerá la strada piú semplice e meno dispendiosa, ma di certo non sará quella più di qualitá. Avrete delle soluzioni moderne per un arredamento easy e facile da sfruttare, ma dovrete adeguarvi a livello di spazi, misure e sicuramente la durata, senza avere la minima imperfezione non sará la stessa di un mobile fatto a mano da un buon artigiano.
Con l’ascesa di questi colossi delle vendite e l’occhio sempre piú puntato verso il prezzo che verso la qualità, queste figure stanno man mano scomparendo, ma ancora c’è qualcuno che resiste al tempo e alle mode.
Nell’immaginario comune, quello anche un po’ infantile, il falegname è colui che con chiodi, martello, pialla e scarpello da un pezzo di legno da vita a qualcosa di inimitabile, un pezzo unico. L’idea è quella di un Geppetto della vita moderna. Non è proprio cosí, il falegname per lavorare ha bisogno di molti strumenti e macchinari, per offrire a qualsiasi cliente entro nella sua bottega, la possibilità di avere perfettamente ció che cerca.

 

I MACCHINARI E GLI STRUMENTI DEL FALEGNAME

Oltre a mani d’oro e amore per il legno, il falegname per svolgere il suo lavoro, gli saranno senza dubbio indispensabili cacciaviti, matite, scarpelli a punta piatta di ogni misura, lime e raspe,martello, chiodi, mascherina per proteggersi dalla polvere e guanti spessi per evitare che le schegge entrino nelle mani. Oltre a tutto ció:

  • Metro a nastro: almeno da 5 metri, per la massima precisione nelle misure e dunque nei tagli. Questa è una delle cose fondamentali nel lavoro di un artigiano. Le misure dei pezzi che verranno assemblati devono essere ben conosciute ancora prima di iniziare il lavoro.
  • Squadra da falegname: le migliori sono le squadre combinate, in acciaio inox. Compresa di pennino,livella e battente. Permetterà di misurare angoli, perfetti.
  • Compasso da falegname: per disegnare cerchi, avere perfette linee parallele o equidistanti.
  • Morsa: per tenere fermo il pezzo che si sta lavorando, in modo da poter fare su di esso qualsiasi taglio o rifinitura.
  • Morsetti: per tenere ben saldi i pezzi che vogliamo unire, nell’attesa che la colla faccia effetto.
  • Sega manuale: anche se ormai in commercio esistono seghe elettriche di ogni tipo, adatte a svolgere qualsiasi tipo di lavorazione, questa resta comunque qualcosa di cui non puó farne a meno.
  • Seghetto alternativo: una sega, molto piú versatile di quella a mano, che permette di sagomare il legno in modo facile e veloce.
  • Sega circolare: è possibile averne a mano o da banco, da usare a seconda dell’esigenza e a seconda se il pezzo di legno da tagliare sia di dimensioni piccole o grandi.
  • Trapano avvitatore: con delle adeguate punte da legno, potrete usarlo sia per fare fori che per avvitare in modo da assemblare insieme i pezzi che compongono ció che avrete costruito.
  • Pialla manuale: poi avrete bisogno anche di quella elettrica ovviamente. Entrambe servono per lavorare assi in modo da renderle lisce e lineari.
  • Fresatrice: per creare incalanature, incavi e incastri. È composta da un motore sul quale attraverso un mandrino è fissato l’utensile che ruota su se stesso.
  • Tornio: utilizzato per lavorare oggetti in rotazione attraverso l’utilizzo di scarpelli metallici. In esso il mandrino è di estrema importanza, perché il suo perfetto funzionamento riduce il grado di vibrazione dell’utensile e quindi permette di lavorare con estrema precisione.
  • Bordatrice: utilizzata per applicare un bordo plastico o in legno ai pannelli. Puó essere per dritto o per profili curvi.
  • Squadratrice: utilizzata per tagliare i pannelli in squadra.
  • Toupie: tipo di fresatrice molto usata per truciolare o per profilare pannelli in legno. È composta da un grosso motore sul quale è innestata una fresa che sporge dal banco di lavoro.
  • Combinata universale: molto usata per lavorare il legno massello. È in genere composta da tre gruppi operativi (toupie, pialla e sega) azionati da 3 grossi motori.
  • Pressa: utilizzata per comprimere i materiali.
  • Sega a nastro: è in genere composta da una incastellatura che sorregge due volani su cui è posto il nastro d’acciaio che è la lama. Un piano d’appoggio con una scanalatura dove scorre la lama.