Bonifiche ambientali: il ruolo della consulenza per un territorio più sano

Il ripristino e la salvaguardia dei territori contaminati passa attraverso un insieme di interventi essenziali: le bonifiche ambientali. Tali interventi consentono di garantire la salute pubblica e di proteggere l’ambiente nel migliore dei modi, migliorando la qualità della vita di flora e fauna. Affinché si possa ottenere una bonifica di qualità è opportuno affidarsi a chi dispone di competenze tecniche, così da gestire al meglio i processi di risoluzione.

Il ruolo della consulenza ambientale

Chi possiede un terreno e ha la necessità di bonificarlo, non otterrebbe grandissimi risultati effettuandola autonomamente. Infatti, è opportuno affidarsi a una consulenza ambientale per affrontare le sfide legate a tale problematica. Grazie a più tecnici specializzati è possibile sia risolvere le controversie legate al miglioramento del terreno, sia a tutte quelle pratiche amministrative spesso soggette a clausole poco chiare. I consulenti possono aiutare le amministrazioni e le aziende a rispettare le normative e a implementare le soluzioni ideali per la decontaminazione dei luoghi presi in esame. Atena Consulting in questo caso è un’azienda che offre i servizi migliori per la consulenza ambientale privata e pubblica.

Fasi del processo di bonifica

La consulenza ambientale è, quindi, il primo passo per determinare quelli che saranno poi gli interventi da applicare per la bonifica; il tecnico saprà identificare le criticità del terreno e procederà a consigliare le soluzioni ideali. Quali sono però, le fasi che vengono eseguite in un processo di bonifica? Per quanto ogni bonifica può integrare diverse applicazioni pratiche, nella gran parte dei casi le fasi di tale processo sono quattro: indagine, pianificazione, esecuzione e monitoraggio.

La prima fase della bonifica ambientale integra l’indagine preliminare, cioè la raccolta di dati e l’analisi delle criticità del sito, al fine di determinare i livelli di contaminazione. La verifica delle informazioni può avvenire in diversi modi, ma usualmente sono strumentali; infatti, il tecnico utilizza macchinari specifici per determinate le condizioni del terreno.

La fase successiva, la pianificazione degli interventi, consiste nel valutare bene quelli che sono i dati raccolti e pianificare la strategia migliore per la bonifica. Come è facile dedurre, in questo caso la differenza tra un terreno e l’altro può essere sostanziale ed è necessario affidarsi a un tecnico esperto per ottenere la valutazione migliore per le proprie necessità. Riscontrare delle informazioni precise aiuta sicuramente il tecnico a determinare un piano di azione efficace.

La terza fase, l’esecuzione degli interventi, ha lo scopo di implementare le tecniche di bonifica al fine di migliorare il terreno. Usualmente le tecniche più ricorrenti sono legate alla rimozione dei contaminatori e alla stabilizzazione del suolo. Le tecniche applicate possono differire da terreno a terreno, poiché sia la composizione dei materiali che la loro viscosità può fare la differenza per l’opera di bonifica.

L’ultima fase, il monitoraggio post-bonifica, è tra i più importanti, poiché consiste nel monitorare il sito nel corso del tempo per garantire che tutte le fasi appena elencate siano state efficaci e che non riscontrino rischi per l’ambiente, la salute dell’uomo e degli animali. Non tutte le aziende di consulenza ambientale offrono il servizio di monitoraggio, quindi, è consigliabile affidarsi a chi offre tale soluzione.

Benefici delle bonifiche ambientali

Sempre più privati e aziende si affidano a servizi di bonifica ambientale, ma quali sono i reali vantaggi che un processo di questo genere comporta? Una soluzione di questo tipo porta con sé principalmente quattro benefici: miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, salvaguardia della salute pubblica, valorizzazione del territorio e conformità normativa.

Sebbene possa sembrare scontato, sono gli stessi Comuni a richiedere la gran parte delle bonifiche ambientali, ciò è dovuto al fatto che è necessario migliorare la qualità di aria e acqua per i cittadini. La rimozione dei contaminanti riduce nettamente l’inquinamento e migliora la qualità delle risorse naturali presenti in città. Una qualità eccellente di aria e acqua consente di ridurre il rischio di malattie nel corso degli anni. Quindi, c’è un vantaggio anche nella salvaguardia della salute pubblica, infatti, eliminando le sostanze nocive dai siti contaminati, si riducono i rischi per la salute delle comunità locali.

Così come è un beneficio la valorizzazione del territorio, infatti, tutte le aree bonificate possono essere riqualificate e utilizzate per progetti di sviluppo urbano o agricolo. Creare nuove aree di lavoro o semplicemente coltivare, migliora non solo l’aria, ma alimenta tutte quelle attività a chilometro zero indispensabili nell’economia locale.

Tali condizioni però spesso vengono a scontrarsi con la necessità di bonificare i territori per la semplice conformità normativa. Aziende e privati che acquistato terreni contaminati hanno l’esigenza di rispettare le leggi ambientali per evitare sanzioni, così si mobilitano per ottenere la conformità. Ovviamente il costo di una bonifica ambientale del terreno non ha costi fissi, ma dipende molto dal livello di contaminazione e da quelle che sono le disposizioni normative del Comune di riferimento. Anche in questo caso, per ottenere risultati concreti nel minor tempo possibile è consigliabile affidarsi a un servizio di consulenza ambientale.

Conclusioni

La bonifica ambientale è spesso essenziale per garantire un territorio sostenibile e sano. Per quanto le fasi di bonifica siano quasi sempre le stesse, è essenziale che si applichino le tecniche più adatte al livello di contaminazione riscontrato. Affinché si possano ottenere dati e interventi di qualità è consigliabile affidarsi a una consulenza ambientale che saprà identificare e pianificare al meglio le modalità di intervento.